La città di Barcelona annuncia migrazione all’Open Source

La municipalità di Barcelona ha annunciato l’obiettivo di ridurre in modo significativo l’utilizzo di software proprietario nel prossimo anno e mezzo, prima della conclusione dell’attuale mandato nella primavera del 2019. Il comune ha pianificato la migrazione a software a codice aperto per il sistema di posta, il browser e la produttività personale e prevede di sostituire progressivamente tutte le applicazioni proprietarie con altrettante applicazioni Open Source. Completata tale fase sostituirà anche il sistema operativo con una distribuzione di Linux, molto probabilmente basata su Ubuntu, distribuzione già utilizzata nell’ambito di un progetto pilota che coinvolge un migliaio di postazioni di lavoro.

La decisione è accompagnata da una riqualificazione della spesa volta a favorire le aziende locali e all’assunzione di 65 nuovi funzionari informatici nell’organico. Nel corso del 2018 la città prevede di investire il 70% del proprio budget informatico in software Open Source.

Francesca Bria, commissario per l’innovazione digitale della città, spiega che Barcelona è la prima municipalità ad aver aderito alla campagna europea Public Money, Public Code e dichiara: “I fondi che provengono dai cittadini devono essere investiti in sistemi che possano essere riutilizzati e aperti a un ecosistema locale”.

La campagna Public Money, Public Code è stata lanciata nel mese di Settembre 2017 e, nel frattempo, è stata firmata da oltre 15000 individui e più di 100 organizzazioni.