Domande frequenti

Questa sezione cerca di rispondere alle domande più frequenti.

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Quando avverrà la migrazione del mio ufficio?
Nel corso del 2017 verranno migrati soltanto alcuni servizi pilota. Gli altri verranno migrati nel corso del 2018, come indicato nella pagina Cronoprogramma. Le date degli interventi nei vari uffici verranno comunicate nel calendario e anticipate nella home page del sito.

Non riesco a convertire un documento di Office in formato ODF senza perdere formattazione. Come devo procedere?
Chiedi aiuto ai colleghi più esperti e segui le indicazioni riportate nella pagina Linee guida. Se ancora hai difficoltà invia il documento con una descrizione delle problematiche alla casella supporto@librevda.it.

Ho bisogno di supporto per usare LibreOffice. A chi mi devo rivolgere?
Chiedi aiuto ai colleghi più esperti e consulta i manuali, di cui trovi i riferimenti nella pagina Link utili. Se ancora hai difficoltà chiama il service desk di In.Va. al numero (0165 27) 31 18.

Devo spedire il documento a una persona che non è in grado di leggere il formato ODF. Come devo procedere?
Spiega che il formato ODF è un formato aperto e standard, leggibile, oltre che da LibreOffice, da oltre 130 software. Un elenco dei software che supportano il formato ODF e alcune indicazioni sul livello di supporto sono disponibili qui e qui. Se ancora il ricevente ha delle difficoltà, per permettergli di leggere facilmente il documento esattamente come tu lo hai formattato, puoi inviarglielo in formato PDF.

Mi viene fatto osservare che il formato standard in cui inviare il documento è ‘.doc’. Cosa devo rispondere?
Ricorda al ricevente che la tua amministrazione ha scelto di migrare al formato ODF proprio perché questo è un formato standard, aperto e leggibile da oltre 130 software (vedi la domanda precedente), tra cui Office; a differenza del formato doc che è un formato proprietario, chiuso che si presta alla propagazione di virus e malware. Per le sue caratteristiche di interoperabilità e sicurezza il formato ODF è adottato come standard da diversi governi europei e pubbliche amministrazioni italiane, il cui numero è in costante crescita.

Come verrà gestita la situazione in cui alcuni dipartimenti avranno già migrato a LibreOffice mentre altri ancora no?
Man mano che i dipendenti formati avranno iniziato a convertire i documenti e i modelli e saranno pronti a lavorare con LibreOffice sul formato ODF i loro dipartimenti accoglieranno una direttiva, emanata dall’ente, che specifica quali sono i formati ammessi in ingresso e in uscita. In particolare, il formato in uscita per i documenti modificabili sarà ODF. Tale formato, essendo standard, può essere letto anche da Office. Tuttavia, per favorire la fase di transizione e quindi per un periodo limitato, i documenti potranno essere salvati anche in formato proprietario. A tal fine, esiste un’estensione di LibreOffice, MultiFormatSave, che aggiunge un pulsante alla barra degli strumenti per salvare simultaneamente in formato OpenDocument, MS Office e/o PDF.